Una dieta povera può avere un impatto dannoso sulla salute, causando malattie da carenza, come lo scorbuto, beri-beri, rachitismo, condizioni sanitarie a rischio come l'obesità e comuni malattie croniche sistemiche come le malattie cardiovascolari, il diabete e l'osteoporosi.
L'esistenza di un legame tra ciò che si mangia e lo stato di salute o lo svilupparsi di alcune malattie è riconosciuta fin dall'antichità. Nel 475 a.C. Anassagora sosteneva che nel cibo esistono dei principi che vengono assorbiti dal corpo umano e usati come componenti "generativi" (una prima intuizione dell'esistenza dei principi nutritivi); nel 400 a.C. Ippocrate diceva "Lascia che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo". Nel 1747 il medico inglese James Lind condusse il primo esperimento di nutrizione, scoprendo che il succo di limone era in grado di far guarire dallo scorbuto. Solo negli anni 1930 si scoprì che questa proprietà era dovuta alla vitamina C.
|
La nutrizione si basa sul principio che lo stato di salute viene mantenuto grazie all'assunzione, tramite gli alimenti, di principi nutritivi necessari a:
-
fornire energia per il mantenimento delle funzioni vitali e per le attività corporee (glucidi, lipidi, proteine)
-
fornire materiale plastico per la crescita, il rimodellamento e la riparazione dei tessuti (proteine)
-
fornire materiale regolatore delle reazioni metaboliche (minerali e vitamine)
|
La nutrizione può essere suddivisa in diversi modi:
-
Via naturale, questa costituisce la modalità normale e comunemente conosciuta, dove non vi è necesario l'uso di alcun dispositivo esterno per l'apporto dei nutrienti
-
Via enterale, questa modalità è necessaria quando non si è in grado di apportare da soli il giusto livello di sostanze nutrienti, che possono essere introdotti tramite:
- Sondino nasogastrico, viene in risposta alla difficoltà di deglutizione, usata per breve periodo e quando si è collaboranti al suo posizionamento, dato che risulta fastidiosa
- PEG, differisce dal sondino nasogastrico principalmente per via del posizionamento, che permette una migliore tollerabilità e può essere usato anche su pazienti poco collaboranti.
-
Via parenterale, questa via deve essere usata principalmente quando c'è un mancato funzionamento del tratto gastrodigestivo e/o non è stato possibile applicare una nutrizione enterale.
|
|
Vuoi pubblicare questa
scheda nella tua
web area?
Scopri come fare e
usa il codice:
nut-021
|
|

non sei presente nella
comunita' My Web Area?
non la conosci?
allora scopri il nuovo
modo di proporre e
condividere i tuoi
hobby, il tuo lavoro,
le tue conoscenze ...,
ma rispettando la
tua privacy!
per maggiori informazioni? clicca qui
|
|
|
|
|
|